TREVI - Venuti - Clitunno 49

Ridolfino Venuti - Osservazioni sopra il fiume Clitunno
Parte seconda - Del Tempio del Dio Clitunno - pag. 49

[volta] verso ponente è quella, che è rimasta più illesa. Attorno alla Croce, che si vede in mezzo del timpano del frontispizio sono grappoli d'uva, e altri ornamenti, che sono quelli, che hanno fatto credere ad alcuni essere stato questo Tempio interamente edificato dai Cristiani, supponendoli simboli non lontani dal loro culto; il che quanto sia vero più a basso dimostrerò. Le cornici del Portico sono tutte intagliate, e le
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sotto un gran nicchione, in cui vi era una piccola nicchia nel mezzo, girando attorno un gran cornicione, vi era un Altare sostenuto da 4. Colonne, con suo timpano, fregio, e cornice; ma le Colonne sono state levate, e dice il Signor Durastante Antiquario del Paese, che stanno due in un giardino di Spoleto, e che siano a notizia del Curato, o sia Pievano di Piscignano. I numeri 1. 2. 3. 4. 5. 6. sono le Colonne del Portico principale, e i due pilastri il tutto d'ordine Corintio, e mostrano il sito ove sono piantate. A B sono i due portichetti per dove si entra. E la porta della Chiesa superiore, dove dentro è la nicchia alla lettera F. Si conosce benissimo, che la Chiesa è risarcita dal mezzo in su, e malamente, particolarmente a tramontana. I Portichetti A B sono mezzi salvi per miracolo, avendo fatta la gran rovina di scoprirli ambedue per levargli le 4. Colonne, e vi hanno fatti dei pilastri in loro vece. Distruttore di questa Fabbrica è stato un certo Eremita chiamato Fra Paolo, che le ha vendute per soli 18. scudi ai Fontana di Spoleto, che se ne sono serviti per fare una loro Cappella in onore di S. Filippo

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