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Da Il Corriere dell'Umbria (Foligno - Spoleto) 2/7/2002    
 
pag. 28

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Gran parte dei Comuni diserta
la presentazione del piano di salvataggio a Casco dell'Acqua

 Clitunno: per il fiume poco interesse

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Tra le necessità salvare l'acqua dai fanghi inquinanti

FOLIGNO- Tutti al capezzale del fiume Clitunno, uno dei corsi d'acqua più importanti del territorio, ridotto in agonia dall'inquinamento. E proprio della sua salute se n'è parlato, ancora una volta, a Casco dell'Acqua a conclusione della festa. Nell'occasione è stato presentato il "Progetto Clitunno", un piano preliminare di valorizzazione ecoambientale e di sistemazione idraulica del fiume che vede interessati oltre a Trevi, capofila dell'iniziativa, anche i comuni di Campello sul Clitunno, Foligno, Montefalco e Bevagna. Logico quindi che ci si aspettasse la presenza quantomeno di rappresentanti di ogni comune coinvolto e de-gli ambientalisti, vista l'importanza dell'argomento. Ma anche dei rappresentanti della Provincia e della Regione. Che invece hanno disertato. Presenti solo il sindaco di Trevi Giuliano Nalli, il consigliere di maggioranza Fausto Moretti, i vertici del Consorzio per la Bonificazione Umbra, Ugo Giannantoni, Fabrizio Sisti e Ferruccio Martinelli, Andrea Pochini (autore del progetto) direttore dei lavori del parco fluviale, il direttivo dell'Arcipesca Fisa di Foligno, dell'Arcicaccia e Federazione Fipsas e il direttore provinciale dell'Arpa Alberto Micheli. Massiccia anche la presenza dei pescatori. Presentate quindi le linee guida del "Progetto Clitunno", che si pone due obiettivi: costruire un esempio di intervento territoriale che sia in grado di assolvere alle funzioni di salvaguardia e valorizzazione della natura, delle risorse ambientali, storico-culturali e sociali e nello stesso tempo sviluppare le attività ecocompatibili. Ma anche qualificazione della vegetazione ripariale. E sono tante le strutture presenti vicino al fiume per lo più abbandonate e che una volta ristrutturate possono essere utilizzate come agriturismi o altro ancora, con una ricaduta positiva sull'economia. Non c'è dubbio che i fiumi e il Clitunno in primis rappresentano una risorsa per tutti quei comuni attraversati dal corso d'acqua. Il Clitunno poi con opportuni interventi potrebbe diventare navigabile con canoe, una proposta che attirerebbe turisti a frotte. Anche se il progetto è stato accolto con favore, perplessità qua e là sono spuntate. Sottolineato con fermezza il fatto che prima di rendere esecutivo il Progetto Clitunno è indispensabile rendere l'acqua del fiume pulita. Partire quindi, come primo atto, dai fanghi che si depositano nel letto del fiume dovuti dalle industrie ed eliminare gli scarichi abusivi. Correre ai ripari e puntare alla riqualificazione del Clitunno: è questa la volontà di tutti.

Anna Maria Piccirilli

 
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Aggiornamento: 28 aprile 2010.