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di Giovanni Camirri

TREVI - Divieto di pesca e di attingimento dell'acqua: da ieri il Clitunno è un fiume off-limits. Questi i primi, pesanti provvedimenti a tutela della salute pubblica che i sindaci di Campello sul Clitunno, Paolo Pacifici, e di Trevi, Giuliano Nalli, hanno assunto in seguito alla consistente moria di pesci,riscontrata sul Clitunno. Le disposizioni interessano, nel Trevano, l'intero tratto del Clitunno che attraversa il territorio comunale, mentre a Campello riguardano il Fossa Nuova, corso d'acqua che poi confluisce nel Clitunno. Di fatto l'asse fluviale destinatario delle due ordinanze si estende da Campello sul Clitunno a Bevagna, coinvolgendo anche le competenze amministrative di Foligno e Montefalco.

 A uccidere i pesci è stato quel denso strato di schiuma biancastra (nella foto) presente sulla superficie dell'acqua, circostanza che nel pomeriggio del primo marzo ha fatto intervenire vigili urbani, carabinieri e forestale. Sulla vicenda svolgono indagini i carabinieri di Spoleto attraverso la stazione di Campello. I militari del capitano Pasquale Megna, in collaborazione con i colleghi dello speciale nucleo operativo ecologico dell'Arma, hanno già individuato quella che viene ritenuta la «verosimile fonte di immissione della sostanza biancastra e lattiginosa» nel letto del fiume. L'intero incartamento è stato trasferito al sostituto procuratore della Repubblica di Spoleto, Pasquale Principato, per le successive disposizioni di merito. Sono attesi gli esiti degli esami eseguiti dai tecnici dell'Arpa che hanno effettuato i prelievi. Dai primi elementi che trapelano sulla vicenda, peraltro confermati dalla polizia municipale di Trevi, sembrerebbe che alla base della consistente moria - si parla di alcuni quintali di pesce - ci sarebbe un fattore non legato all'avvelenamento, ma tuttavia tale da scatenare l'asfissia degli esemplari ittici, per la maggior parte trote stanziali, molte delle quali di grosse dimensioni, o rilasciate di recente per l'apertura della stagione di pesca, avvenuta domenica scorsa. I due sindaci dei territori interessati stanno attendendo, - oltre agli esiti degli accertamenti, anche il calcolo esatto del quantitativo di pesce morto. Nelle ordinanze, comunque, si fa già riferimento a importanti quantitativi di pesce morto rimasto a galla sulla superficie dell'acqua sia del Fossa Nuova che del Clitunno. La vicenda ha scatenato l'indignazione di tantissimi pescatori che proprio nel momento in cui le forze dell'ordine stavano accertando l'accaduto erano nelle zone interessate con le loro tipiche attrezzature al seguito.