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Da Il Corriere dell'Umbria (Foligno - Spoleto)   26/6/2008 
 
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Trevi Il corso d'acqua è in piena agonia,
urgenti le operazioni di riqualificazione

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Fiume Clitunno, pronti per la bonifica

Gli interventi partono a settembre: ci sono i fondi del governo

 

TREVI - Parola d'ordine risanare il fiume Clitunno perché se non si interviene subito il fiume rischia di morire. Ma portati a termine progetti e iter burocratico finalmente si può parlare di interventi. Interventi che serviranno a portare a nuova vita ad un corso d'acqua decantato da poeti e scrittori per la sua unicità e per la purezza delle sue acque ricche di fauna e flora e ora danneggiato dall'uomo che l'ha usato in modo improprio. Un fiume che adesso è tornato di nuovo alla ribalta nazionale, soprattutto da parte dell' Apat, agenzia per l'ambiente nazionale, per l'importanza che riveste grazie alla sua particolarità.
Iniziativa Un momento della conferenza sulle condizioni del Clitunno

 

Nel prossimo mese di settembre, questo l'annuncio dato martedì sera nel corso di un incontro che s'è tenuto a Casco dell'Acqua, sul tema "Progetto Clitunno" saranno avviati i primi interventi di bonificazione e riqualificazione del fiume, tenuto conto che i fondi erogati dal governo nazionale sono disponibili e saranno utilizzati solo e soltanto a questo scopo. I primi interventi, previsti nel piano d'ambito, quindi, dovrebbero partire tra un paio di mesi, queste le previsioni, e riguarderanno il primo lotto per il rifacimento delle fognature del comune di Campello e l'intervento della stazione di sollevamento. Risultati, è stato puntualizzato, che si ottengono se c'è condivisione d'intenti e voglia di fare. A presentare il "Progetto Clitunno", lavoro portato avanti dall'Arpa con l'aiuto fondamentale dell'Associazione dell'Arci Pesca, (il sapere di vita che si unisce al sapere scientifico) Alberto Micheli, direttore dipartimento Provinciale Provincia di Perugia, il quale ha sottolineato il significato di questo lavoro che darà una svolta all'habitat del fiume. Lavoro che ha portato alla luce le tante criticità. Emersa la necessità immediata dunque di rimuovere o ridimensionare in modo drastico i fattori di degrado, dagli scarichi abusivi, agli attingimenti vari e via dicendo, che porteranno in assenza di interventi mirati ad un costante peggiora-mento dello stato ambientale. A dare il colpo di grazie al fiume, è stata l'esplosione della Umbria Olii con il conseguente sversamento di ingenti quantità di olio, finiti proprio nel fiume. Al tavolo dei lavori, i sindaci di Campello e Trevi, Paolo Pacifici e Giuliano Nalli, i quali hanno puntualizzato che si deve pensare ad un modello di sviluppo che non impoverisca il territorio ma che al contrario lo arricchisca, tenendo presente l'ambiente. Contributi anche da parte di Svedo Piccioni direttore generale Arpa Umbria, Fausto Galilei, direttore Ato Umbria 3, che ha annunciato iniziative in programma a Campello per il prossimo 27 luglio, incentrate sempre sul fiume Clitunno, Piergiorgio Carigi, presidente Vus e Ugo Giannantoni presidente Consorzio Bonificazione Umbria e da ultimo di Sauro Cristofani e Lamberto Bottini, rispettivamente assessore alla Protezione Ambientale Provincia Perugia e assessore regionale all'ambiente. Moderatore l'assessore comunale Marco Broccatelli.

Anna Maria Piccirilli

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Aggiornamento: 08 marzo 2009.