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Corriere dell'Umbria 30/10/2002,
pag. 19
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Dopo il presunto inquinamento si valutano i possibili effetti
Clitunno, attesa
per le analisi delle acque.
Il fiume è
tuttora
monitorato
CAMPELLO SUL CLITUNNO - Il risultato delle analisi era dato per certo per ieri mattina. E’ invece necessario attendere ancora e così al momento non è possibile stabilire le cause del sospetto inquinamento del Clitunno. Analisi effettuate dai tecnici dell’Arpa e della Asl n.3, i quali avevano prelevato campioni di acqua del fiume dopo che il corso d’acqua nei giorni scorsi aveva assunto un colore rosato. Colore che niente aveva a che vedere con il colore dell’acqua che solitamente vanta il fiume. E’ chiaro che tutti, a partire dai rappresentanti delle istituzioni locali, in primis i sindaci di Campello sul Clitunno e Trevi direttamente interessati alla vicenda, sono in attesa. Il responso delle analisi dovrà stabilire in modo chiaro e definitivo le cause del colore rossastro del fiume Clitunno. Quello per che il momento sembra sia stato accertato è che la causa sarebbe da imputare alle vasche di decantazione dell’impianto che si trova a sud della stazione ferroviaria di Campello. Tanto da far scattare il sequestro preventivo di una parte del cantiere che sta realizzando il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara. A dare l’allarme qualche giorno fa alcuni cittadini non appena si erano accorti dello stato del fiume. A seguire da vicino e fino a tarda notte l’evoluzione della situazione, erano intervenuti anche due rappresentanti della minoranza di Trevi, Luigi Andreani e Mirko Menicacci, Per intanto c’è massima allerta. Anche se il colore del corso d’acqua sta lentamente ritornando alla normalità, Il fiume infatti viene continuamente tenuto sotto osservazione e monitorato da parte dei vigili urbani sia di Campello che di Trevi in attesa del responso ufficiali delle analisi. Le analisi tra l’altro serviranno a capire se possono configurarsi responsabilità a carico di qualcuno. Il fiume Clitunno tanto decantato fin dai tempi degli antichi romani e da scrittori e poeti come Byron e Goethe per le sue fresche e chiare acque, oggi più che altro tiene banco per tutt’altra ragione. |
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Aggiornamento: 08 marzo 2009. |