Spoleto - Convegno su risorse idriche

Dal Corriere dell'Umbria 15/11/2002, pag. 17
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BEVAGNA - Clitunno, task force per bloccare l’inquinamento. I vertici di Comune, polizia municipale, Arpa, Vus, Consorzio di bonificazione umbra, Ato e un rappresentante della depuratore di Casone, ieri mattina hanno affrontato la problematica ambientale che nelle ultime settimane ha tenuto banco sulle discussioni dei cittadini e dell’opposizione. Nel summit il sindaco Enrico Bastioli ha preteso impegni certi e immediati da parte di tutti gli enti preposti.

Urgente la fine dei lavori

"La situazione - ha detto con tono fermo il primo cittadino - non è più sostenibile" un'ampia discussione sono stati concordati due punti fondamentali: non bisogna abbassare la guardia sui controlli ed necessario terminare prima possibile, comunque entro i termini previsti, i lavori che la Bonificazione umbra sta svolgendo sull’alveo e sullo Sportone Maderno. Sul monitoraggio delle acque, che spetterà a Vus e Arpa, è emersa a necessità di concentrare le energie sulle acque provenienti dai frantoi oleari che attraverso le fognature pubbliche vengono convogliate nel depuratore di Casone, Il colore nerastro che è stato oggetto di feroci polemiche sarebbe infatti associabile allo scarico, tipico in questo periodo dell’anno, di acque di vegetazione provenienti dai vari frantoi. La Bonificazione invece ha assicurato che con l’intervento che si sta effettuando si provvederà anche allo smaltimento di tutti i fanghi presenti nell'alveo. Bastioli, in conclusione, ha ribadito l’intenzione di chiedere, nei prossimo consiglio dell’Ato, risorse da destinare all’impianto di depurazione di Casone e ad un collettore per lo smaltimento delle acque piovane.

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Taskforce - Nasce un gruppo di lavoro per salvare il Clitunno dall’inquinamento che lo minaccia ormai sempre più

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