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Da Il Messaggero 10/1/2003, pag. 21
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Una interrogazione dei consiglieri regionali del centrodestra

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Le Fonti del Clitunno continuano ad essere

interessate da gravi fenomeni d'inquinamento

 

Nonostante programmi di intervento e finanziamenti regionali specifici le fonti del Clitunno continuano ad essere interessate da gravi fenomeni di inquinamento.

Per questa ragione i consiglieri regionali del centro destra hanno chiesto , in una interrogazione alla Giunta Regionale quale sia lo stato di attuazione della delibera n. 80 che ha assegnato le risorse finanziarie per le attività di monitoraggio e predisposizione di un Piano per la salvaguardia delle acque del Clitunno che dalla sorgente alla zona "Casco dell'Acqua" sono parte integrante di una area sensibile.

I Consiglieri del centro destra chiedono anche alla Giunta Regionale di attivare i procedimenti per richiedere finanziamenti all'Unione Europea e al Governo. "Le Fonti del Clitunno e l'intero ecosistema - sostengono gli esponenti del Polo - rischiano di venire gravemente compromessi da una serie di agenti inquinanti. Non si tratta di un grado di allarme senza fondamento, o più semplicemente, demagogico, ma di un fatto grave che va affrontato con responsabilità e adeguate risorse".

I rappresentanti del centro - destra ricordano anche che il consorzio della Bonificazione Umbra ed i Comuni di Trevi, Campello, Bevagna, la Provincia di Perugia, l'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente e la Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano hanno ritenuto di porre in essere un accordo di programma per la tutela del fiume Clitunno che riguarda l'esecuzione di interventi volti al miglioramento della qualità delle acque, la manutenzione ordinaria e straordinaria e la fruibilità da parte della collettività per attività medico-sportive e socio-ricreative.

La preoccupazione dei Consiglieri del centro destra nasce anche dal recente episodio che ha costretto il Corpo forestale a sequestrare un cantiere.

Tale situazione, sostengono gli esponenti del Polo, ha generato allarme anche perché da tempo si sospetta che alcuni oleifici, i mangimi di un allevamento di trote, la pesca sportiva, le condizioni delle sponde, abbiano determinato un tasso di inquinamento del fiume.

Da un punto di vista idraulico sarebbe sarebbe stato deviato anche il corso del torrente "Alveolo"

 
 

 

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Aggiornamento: 08 marzo 2009.