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TREVI - I fondi sono stati reperiti e a breve tutti i progetti per la riqualificazione del fiume Clitunno saranno concretizzati. Parole rassicuranti giunte dall’assessore regionale Danilo Monelli, al termine dl un affollato forurum che s tenuto venerdì sera a Trevi. Forum promosso dall’Associazione Clitunno in Fiore, incentrato sul tema "C’era una volta il Clitunno..." Presenti quattro dei cinque sindaci dei comuni che si affacciano sul fiume Clitunno, dal sindaco di Trevi Giuliano Nalli, comune in un certo senso capofila del Progetto Clitunno, il sindaco di Campello Domizi Natali, il vice sindaco di Montefalco Simone Mattioli, il sindaco di Bevagna Enrico Bastioli e l’assessore all’ambiente del comune di Foligno, Gianfranco Toni, i quali a turno hanno espresso la ferma volontà di risollevare le sorti del fiume, uno dei più importanti corsi d’acqua, se non l’unico, della regione.

Immagini crude proiettate e poi commentate dal direttore dell’Arpa, Alberto Micheli che ha eseguito una ricognizione delle numerose criticità che purtroppo riguardano il fiume e dello stato di disagio che vivono le popolazioni, hanno dato ai presenti l’esatta realtà sullo stato di salute del corso d’acqua.

S’è cominciato con l'impianto di Campo Salese di Spoleto. Critica la situazione a Campello con la fogna della zona industriale, la fossa Nuova e ai Tre Ponti di Pissignano per finire alla Cartiera di Trevi. E tutto finirebbe nel fiume Clitunno. In misura minore il coinvolgimento di Montefalco. Ma tutto quello che raccoglie il fiume nel suo tragitto, a cominciare da Campello e poi Trevi, finisce a Bevagna. Situazione che ha messo in apprensione il sindaco Bastioli. Un problema grosso, questo del Clitunno e risolverlo non sarà n facile né indolore. Che potrebbe ulteriormente aggravarsi con l’entrata in funzione della nuova arteria della Flaminia, se non si eseguono interventi preventivi.

Emersa comunque la ferma intenzione di tutti gli interessati di aggredire le tante criticità che si sono create lungo il percorso del fiume per poi risolverle. Assumendosi le responsabilità ognuno per proprio conto. Il fiume Clitunno una volta riqualificato potrebbe rappresentare il volano per l’economia regionale. Intervenuto anche il presidente del Consorzio della Bonifica Umbra Ugo Giannantoni, rappresentanti di associazioni di pesca e di Legambiente.

Anna Maria Piccirilli

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