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Dal Giornale dell'Umbria  4/3/2006
Umbria -6
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Manifesti lungo il fiume. Forte appello e critica alle amministrazioni: "Sapete chi sono gli attentatori"

Comitato Clitunno: "Punire chi ha inquinato"

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TREVI - Il Comitato Trevi-Campello per la difesa del Clitunno è sceso in campo e punta il dito contro gli attentatori, coloro che scaricando nel fiume lo hanno "ucciso". "Il Clitunno - dicono in una nota - è stato vittima di un nuovo attentato da parte dei soliti inquinatoci che hanno riversato lungo le sue acque una quantità incalcolabile di rifiuti chimici e tossici, facendo strage di tutte le specie ittiche che lo abitano. Numerosi quintali di pesce sono stati visti galleggiare morti e a pancia in aria proprio mentre molti pescatori stavano inaugurando, a rischio della propria salute, la nuova stagione di pesca.. Quello che è accaduto il primo marzo non è un episodio casuale ed accidentale, come vogliono farci credere, ma il ciclico ripetersi, ad andamento quasi quindicinale, di picchi massimi di inquinamento, che è costante e persistente. La città di Campello e la sua zona industriale inquinano quotidianamente il "fiume sacro", tirando la corda dello scarico a metà, ma qualche volta si permettono anche di tirarla tutta di un botto creando situazioni catastrofiche come quella di mercoledì scorso. I sindaci di Trevi e di Campello, il Presidente e le massime autorità della regione, non si nascondano dietro un dito e si assumano tutte le responsabilità. Loro sanno, perché tutti lo sanno, chi sono gli inquinatori ed è inutile che ogni volta inviano squadre di ispettori e di guardie forestali ad analizzare le acque come se cadessero dal cielo dell'ignoto. Proprio ieri le autorità hanno istituito il divieto di pesca da Campello à Bevagna. Ma anche questa misura si rivela tardiva e paradossale perché nel Clitunno non c'è più nulla da pescare. Provvedano invece a far rispettare il divieto di inquinamento a punirne i responsabili e a realizzare immediatamente un piano di opere pubbliche per il disinquinamento del Clitunno e per la realizzazione di-una nuova rete fognaria e di depurazione. Asfaltare le strade prima delle elezioni è diventato un rito quasi magico e propiziatorio, che lo diventi anche la ripulitura del Clitunno".

 

Archivio Domenico Gasparri

 

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Aggiornamento: 08 marzo 2009.