063 |
di
Carlo Luccioni
TREVI-«Allarme totale» sull'intero tratto del fiume
Clitunno. Ai provvedimenti dei Comuni di Campello sul Clitunno e Trevi, ieri
hanno fatto seguito quelli del Comune di Bevagna e della Provincia di
Perugia. In quest'ultimo caso il divie
to di pesca e attingimento dell'acqua è esteso dal Tempietto sul Clitunno
fino a Casco dell'Acqua. Provvedimenti necessari perché con il trascorrere
delle ore la moria di trote e carpe si è andata facendo sempre più
consistente (qualcuno tra gli esperti pescatori della zona sostiene che si
possa trattare della moria più rilevante mai riscontrata sul Clitunno).
Secondo alcuni quel denso strato di schiuma biancastra sulla superficie del
corso d'acqua potrebbe aver procurato la pressoché totale distruzione della
fauna ittica del Clitunno. Intanto, mentre anche ieri sono proseguite le
indagini di carabinieri, forestale e polizia municipale di Trevi, c'è attesa
per l'esito delle analisi che dovrebbero fornire indicazioni precise circa
le cause che hanno determinato la strage di pesci. Esiti sui prelievi
dell'acqua e sui pesci che potranno individuare il tipo di inquinamento o
avvelenamento, ma non certo i responsabili di questa brutta storia.
Sull'accaduto è intervenuto, con un'interrogazione al presidente della
Provincia, il consigliere comunale e capogruppo dell'UDC Luigi Andreani, che
già in passato aveva denunciato la drammatica situazione del Clitunno.
Andreani nel sollevare l'ipotesi che la distruzione della fauna ittica possa
essere stata causata da una considerevole quantità di veleni ancora non ben
identificati (soda caustica?), lancia accuse ai Comuni e alle associazioni
ambientaliste che nulla avrebbero fatto per evitare l'inquinamento del
fiume. Andreani chiede alla Provincia «come intenda salvaguardare uno dei
fiumi più belli dal punto paesaggistico, a quanto ammonta la spesa della
Provincia per il recente ripopolamento in occasione dell'apertura della
pesca alla trota e se l'ente non ritenga di intervenire nei confronti dei
Comuni di Trevi e Campello che hanno sottovalutato il problema
inquinamento». Intanto si è costituito il Comitato Trevi-Campello per la
difesa del Clitunno, che già annuncia battaglia.
|
|