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Da La Nazione 12/3/2006
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Bloccata la Flaminia

Cittadini e associazioni ribadiscono il proprio impegno per salvare il fiume dall'inquinamento

In strada per il Clitunno

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di Carlo Luccioni

FOLIGNO - «Diciamo no alle strumentalizzazioni e siamo pronti a remare tutti nella stessa direzione, istituzioni e cittadini, per individuare un percorso di salvaguardia di un patrimonio straordinario, uno dei corsi d'acqua più belli dell'Umbria». Giuliano Nalli ed Enrico Bastioli, sindaci rispettivamente di Trevi e Bevagna, intervenendo ieri pomeriggio al congresso della sezione perugina dell'Enal caccia e pesca, pur dichiarando di condividere le iniziative per la tutela del Clitunno, hanno cercato di placare i toni della protesta avviata ieri mattina da cittadini e associazioni e sfociata nel blocco simbolico, per un paio di minuti, del traffico lungo la vecchia Flaminia. L'intento lei dimostranti era cercare li coinvolgere l'opinione pubblica nelle recenti vicenle che hanno interessato il Clitunno, corso d'acqua aggredito da sostanze inquinani i cui negativi effetti hanno fatto scattare provvedimenti come il divieto di attingimento dell'acqua e il divieto li pesca. Protesta massiccia incisiva ma sostanzialmente contenuta pur se non sono mancati i toni polemici nei riguardi delle istituzioni. (In sede di bilanci comunali programmi elettorali - avverte Fausto Moretti, uno dei promotori - sarebbe opportuno che le istituzioni locali, provinciali e regionali, rivolgessero sguardi e attenzioni anche verso i patrimoni naturali, nei quali rientra anche il Clitunno

All'iniziativa, che ha visto scendere in strada una quarantina di persone, hanno preso parte anche i sindaci di Trevi e quello di Campello, Paolo Pacifici.

«Quanto s'è verificato di recente sul Clitunno - ha ribadito Nalli - rappresenta un danno ambientale di rilevante portata e per ripristinare il patrimonio ittico in quest'area non basteranno vent'anni. Qualora dovesse essere avviato un procedimento penale, il Comune di Trevi si costituirà parte civile». La stessa posizione viene assunta da Enalpesca, che specifica: «Nell'eventualità di un procedimento reclameremo il risarcimento anche per tutelare gli interessi di una pesca di alta qualità».

Intanto il Comune di Campello, dopo numerose sollecitazioni alla Regione ed alla Provincia, nonché ad Ato e Vus, ha ottenuto un finanziamento per fronteggiare ulteriori danni ambientali. «Siamo riusciti a ottenere - spiega il sindaco Pacifici - un milione di euro, che saranno destinati alla realizzazione di canalizzazioni per evitare gli scarichi diretti in prossimità del Clitunno».

 

Archivio Domenico Gasparri

 

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Aggiornamento: 08 marzo 2009.