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Pochi giorni fa, per l'ennesima volta, il fiume Clitunno è stato oltraggiato dall'inquinamento. Nei pressi dell'Accolta i vigili urbani si sono accorti di alcuni pesci morti che galleggiavano in superficie. L'amministrazione comunale si è subito adoperata per cercare di trovare una soluzione definitiva al problema. Per questo motivo, nel giro di poche ore, ha organizzato un incontro operativo con gli enti pubblici direttamente interessati alla tutela delle acque. L'incontro si è svolto nella Sala consiliare del Palazzo Comunale e ad esso erano presenti il sindaco Enrico Bastioli, l'assessore alle Politiche ambientali Francesco Cacciamani, le Polizie municipali di Bevagna, Montefalco e Trevi, i Carabinieri di Bevagna, la Asl, il presidente di Bonifica Ugo Giannantoni, il Comune di Foligno, l'Arpa (l'agenzia regionale per la protezione ambientale), la Vus, la Polizia Provinciale, il Corpo Forestale e le associazioni di pescatori di Bastia Umbra, Bevagna e Foligno. La situazione del Clitunno è difficile, è stato detto. Negli ultimi anni il corso d'acqua ha subito colpi micidiali che lo hanno messo al tappeto più di una volta. Le sue limpide acque sono state sporcate da agenti inquinanti di varia natura. «E' giunto davvero il momento –ha detto il sindaco di Bevagna, Enrico Bastioli– di dire basta. Il Clitunno deve essere costantemente tenuto sotto controllo per evitare che venga danneggiato». Tutti i convenuti hanno condiviso le preoccupazioni del sindaco. La riunione è servita per progettare azioni comuni per mantenere in buona salute uno dei fiumi più belli dell'Umbria.