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I fatti risalgono al periodo che va dal gennaio 2003 all'agosto 2003 e, secondo l'accusa, l'imputato - che è titolare di un mulino e detiene la concessione trentennale per la derivazione di acqua dal fiume Clitunno per uso idraulico - avrebbe deteriorato la flora e la fauna del fiume, eseguendo operazioni di pulitura del bacino di colma, avrebbe provocato l'alterazione dell'equilibrio biofisico del sistema fluviale e di conseguenza una moria di pesci.

Lo stesso imputato avrebbe inoltre eseguito le descritte operazioni di pulizia senza la prescritta autorizzazione. Al termine dell'udienza il giudice ha rinviato il processo al prossimo quattro luglio.