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Volantino del 29/3/2006

CLITUNNO

QUESTA VOLTA SI FA SUL SERIO

Comunicato del 29 marzo

Si è svolta a Campello, sabato 25, una partecipata assemblea popolare. Non tutti i giornali hanno riportato come sono andate le cose.

-> A CAMPELLO C'È UNA FABBRICA DELLA MORTE CHE VIOLANDO LA LEGGE MASSACRA IL CLITUNNO SCARICANDOVI SISTEMATICAMENTE I SUOI VELENI. L'ASSEMBLEA ha chiesto che le ISTITUZIONI competenti, in via cautelare, chiudano questa fabbrica.

-> Si è posto subito il problema: ma quali sono le autorità competenti?

1.ANZITUTTO L'A.R.P.A. (INCARICATA DI MONITORARE LE ACQUE).

2. POI L'A.S.L. (CHE DEVE STABILIRE SE LE AZIENDE RISPETTANO LE NORME SANITARIE O NO). LA V.U.S. (Valle Umbra Servizi) CHE GESTISCE I DEPURATORI.

3. LA BONIFICA CHE DEVE MANUTENZIONARE I FIUMI.

4. I SINDACI, RESPONSABILI DELLA SALUTE PUBBLICA, CHE POSSONO FAR CHIUDERE UNA FABBRICA SE ESSA MINACCIA LA COLLETTIVITA'.

-> L'assemblea registrando inadempienze e sospette connivenze denuncia quindi:

1.Che L'A.R.P.A. non compie il suo dovere perché analizza le acque in ritardo, dopo che l'ondata di liquami inquinanti è passata. Perché non si decide ad analizzare anzitutto i fanghi del fiume. Perché non installa nei luoghi adeguati stazioni di monitoraggio fisse e tecnologicamente adeguate; 2. Che nemmeno I'A.S.L., compie il proprio dovere evitando di compiere le necessarie verifiche nelle fabbriche e negli impianti fuorilegge;

3. Che la V.U.S. non adegua i depuratori che scaricano così nel fiume e il suo bacino acque batteriologicamente inquinanti;

4. Che la Bonifica se ne frega di manutenzionare il Clitunno;

5. Che i sindaci, dei cinque comuni attraversati dal Clitunno fino ad oggi hanno dormito e non hanno fatto della salvaguardia del Clitunno una priorità politica;

6. Che la Giunta regionale deve finalmente adottare un piano d'emergenza per la tutela delle acque e dell'ambiente reperendo le risorse adeguate (invece di buttare soldi per ciclopiche iniziative che deturpano la nostra regione).

-> L'Assemblea ha preso atto della promessa fatta dal sindaco di Campello Pacifici (entro due anni il sistema fognario del suo comune sarà riparato e cesserà di rilasciare liquami nel fiume), ma ritiene che questi tempi siano troppo lunghi.

-> L'Assemblea ha infine valutato che una politica definitiva e organica di difesa del Clitunno e del suo bacino implica l'istituzione di un parco fluviale regionale protetto. L'assemblea ha preso atto che i sindaci presenti si sono dichiarati favorevoli e che impugneranno la questione davanti alla regione.

-> L'Assemblea ha deciso che questa volta non si molla l'osso. Saranno quindi decise altre iniziative di lotta allo scopo di obbligare le istituzioni affinché esse per prime rispettino la legge e la facciano rispettare.

NEI PROSSIMI GIORNI UNA DELEGAZIONE CONGIUNTA DEI COMITATI PER IL CLITUNNO E DEI SINDACI DEL COMPRENSORIO SI INCONTRERA' A PERUGIA CON LA GIUNTA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE LORENZETTI.

Comitato per la difesa del  Clitunno

 

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Aggiornamento: 08 marzo 2009.